Altamura, una squadra in crisi di risultati e di identità

In occasione della decima giornata di campionato, per i rossoblu ci sarà l’ostacolo Altamura, una squadra che ha un passato importante, poiché ha militato principalmente nei campionati di Serie D e Serie C2 con la storica società denominata “US Altamura”. A partire dal 2004, però, per i biancorossi vi è stato un declino che ha portato la compagine murgiana a militare nei campionati regionali, fino ad arrivare alla terza categoria ed a perdere anche il primato di sodalizio calcistico principale della città. 

L’Unione Sportiva Altamura si scioglie definitivamente nel 2015: la delicata situazione protrattasi nel tempo aveva stimolato la creazione di precisi progetti sportivi, come l’avvento della Fortis Murgia nel 2005, poi qualificata come Fortis Altamura; a seguire, si registrano le esperienze dell’A.S. Altamura e della Real Altamura. Quest’ultima nacque nel 2003, dalle macerie dell’AS Ruvo: affermatasi realtà principale della città barese, gioca in Eccellenza Pugliese fino al 2010, quando retrocede in Promozione e cambia anche denominazione in ASD Sporting Altamura. 

La società biancorossa cambia ancora una volta nome nel 2014, da ASD Sporting Altamura a Team Altamura, che poi è il titolo della società che attualmente milita nel campionato di Serie D, grazie a due promozioni consecutive avvenute nel 2016 e 2017. Alla guida dei biancorossi, artefice del duplice salto di categoria, c’era proprio il nostro Mister Panarelli, il quale ritroverà la compagine che lo ha lanciato nella sua carriera di allenatore. La squadra biancorossa, ad oggi, non ha un direttore tecnico poiché nelle ultime ore è stato esonerato Mister De Luca, ma non smarrisce le caratteristiche di antagonista ostica, considerato il potenziale dei giocatori presenti in rosa. 

L’unico ex rossoblu presente nelle file biancorosse è Michele Portoghese, attaccante esterno classe 1998 che, durante lo scorso campionato, non ha trovato molto spazio in riva allo Ionio, ma si è ben distinto per le capacità tecniche espresse nelle poche volte in cui è sceso in campo. Inoltre, nel centrocampo biancorosso spicca il nome di Mirko Guadalupi, accostato più volte al Taranto, ma non è mai approdato in riva allo Ionio. Una partita da prendere con le pinze per i rossoblu, i quali dovranno cercare di continuare la loro marcia verso il primo posto. 

Mimmo Lenti