Amarcord, la rimonta di Turrini e Brunetti contro la Juventus di Roberto Baggio

Archivio Storico Franco Valdevies - foto Ninni Cannella
Il Taranto nel settembre del 1990 si apprestava ad affrontare la sua nuova stagione calcistica, puntando alla salvezza nel campionato cadetto, a capo della compagine rossoblu c’era il grande presidente Donato Carelli. La stagione e la Coppa Italia per i rossoblu iniziarono nel migliore dei modi, dopo aver superato l’Avellino nel doppio scontro, la formazione  Ionica staccó il biglietto per i sedicesimi di finale della competizione nazionale, che permise alla formazione pugliese di affrontare la Juventus. 

Il 12 settembre del 1990 è una data storica per i tifosi Tarantini, poichè i ragazzi allenati da Walter Nicoletti affrontarono allo Iacovone la vecchia signora. Era il Taranto dei vari Spagnulo, Giacchetta, Brunetti, Insanguine, Evangelisti, Raggi, Turrini, Mazzafferro, Zaffaroni, Clementi, Filardi, Passiatore, D'Ignazio, Zannoni, Agostini, Cossaro, una rosa molto valida che puntava a una salvezza tranquilla nel campionato cadetto, e che riuscì a mettere in difficoltà la Juve anche al “Delle Alpi” di Torino. Il 5 settembre 1990, il Taranto si presentò a Torino,e non riuscì a portare via dal Piemonte un buon risultato, nonostante una ottima prestazione. 

I bianconeri si imposero per due reti a zero, in goal per i padroni di casa Baggio e Casiraghi.  Una settimana dopo però i rossoblu potettero contare sulla spinta dei loro tifosi, infatti lo Iacovone era colmo in ogni ordine di posto e Maifredi, allenatore bianconero, nonostante il rassicurante vantaggio, decise di scendere in campo con la sua consueta formazione senza fare turnover. E decise di mandare in campo ragazzi del calibro di Baggio, Tacconi, Di Canio, Casiraghi e Marocchi. 

Archivio Storico Franco Valdevies - foto Ninni Cannella


Il match inizió con la Juve all’attacco ma Spagnulo paró di tutto e il Taranto resistette così agli attacchi bianconero, fino alla metà del primo tempo, quando la formazione ospite passó in vantaggio con  un goal di Alessio. I rossoblu però non si scomposero e quando ormai il primo tempo sembrava dovesse finire da un momento all’altro, gli uomini di Nicoletti riuscirono a pareggiare con il goal di bomber Turrini, bravo a sfruttare uno errore di Julio Cesar e a battere il portiere Tacconi. 

Al contrario della prima frazione, la seconda parte con i rossoblu che alzano i ritmi e con la Juventus che li abbassa. Dopo il miracolo di Tacconi su Giacchetta, per i rossoblu arrivó il goal vittoria su calcio di punizione dal limite, di Brunetti, che trafisse il portiere bianconero facendo gioire la folla rossoblu. Così i 30 mila dello Iacovone gridarono di gioia, il Taranto non passó il turno ma questo risultato viene spesso ricordato dai tifosi Tarantini, poiché quel giorno si scrisse un bel pezzo di storia calcistica Ionica.

Cosimo Lenti

Il tabellino della partita 

12 settembre 1990, stadio " Erasmo Iacovone "

Taranto: Spagnulo, Cossaro (50’ Clementi) Filardi, Evangelisti, Brunetti, Zaffaroni,Turrini (82' Passiatore) Mazzaferro, Insanguine, Raggi, Giacchetta.
 All. Nicoletti

Juventus: Tacconi, Luppi, Bonetti, Corini, Julio Cesar, De Agostini, Alessio, Marocchi, Casiraghi (63’ Galia) Baggio, Di Canio (48' Orlando). 
All. Maifredi

Arbitro: Pezzella di Frattamaggiore

Marcatori: 23’ Alessio (J), 42’ Turrini (T), 73’ Brunetti (T)

Ammonito: Zaffaroni

N.B. si ringrazia per la consulenza il giornalista storico Franco Valdevies