Deleonardis, "Col Gravina sarà un match duro. Porto il Taranto ed i tifosi rossoblu nel cuore"

Fino allo scorso anno era sulla panchina del Gravina, squadra della sua città adesso fa da spettatore al campionato di serie D aspettando magari la chiamata giusta per tornare ad allenare. Noi del GiornaleRossoBlu.it lo abbiamo contattato telefonicamente:

Allora mister come va? Cosa sta facendo in questo periodo?

In questo momento non sto allenando, ho ricevuto delle proposte ma non si sono concretizzate, non ho ritenuto opportuno accettare, non erano quello che sto cercando adesso. Se si dovesse presentare un progetto serio lo accetterei, altrimenti sto bene così.

Sicuramente starà seguendo il campionato di serie D. Che idea si è fatto? Che tipo di campionato è?

L'anno scorso penso fosse un campionato diverso essendoci quattro corazzate come Taranto, Potenza, Cavese e Cerignola. Quest'anno invece mi sembra un po' più duro nelle retrovie dove diverse squadre lotteranno per non retrocedere. È un campionato strano, solitamente ci sono 3-4 squadre che si distaccano dalle altre, quest'anno i veri valori ancora non sono usciti fuori.

Avrà saputo della sospensione e del rinvio della gara tra Fasano e Taranto con gli ionici che vincevano per 1-0, ora si dovrà ripetere tutto dall'inizio. Non crede che il regolamento sia penalizzante se si considerano una serie di fattori anche organizzativi?

Si effettivamente io credo che non sia corretto far ripetere l'intera partita. Se ci deve essere una ripetizione questa deve essere dal punto e con il risultato maturato al momento della sospensione. Non è molto professionale, perché nelle categorie superiori in questo caso c'è subito rimedio. Diversamente non diventa credibile. Io penso che comunque il Taranto ha dei valori importanti che quest'anno se la gioca col Cerignola. Il Picerno ha un buon allenatore ma a livello tecnico non è allo stesso livello.

Domenica prossima il Taranto ospiterà il Gravina, conosce qualcuno della sua ex squadra? Che partita sarà?

Innanzitutto sono sempre tifoso del Gravina perché è il mio paese, ritengo che sia una buona squadra che alterna prestazioni positive a prestazioni negative ma sarà comunque una gara dura per il Taranto.

Che ricordi ha dell'annata trascorsa a Taranto da calciatore e dei suoi tifosi?

Il ricordo di Taranto è sempre immenso. Qualsiasi calciatore e allenatore penso non esiterebbe un attimo ad accettare una piazza così. È una piazza che non ha nulla a che fare con la serie D. Ho avuto anche la fortuna di vincere un campionato a Taranto e di disputare l'ultima gara davanti a 20.000 spettatori. Era la squadra con De Florio, Pastore e altri. Quell'anno segnai anche due gol di cui uno a Nocera. Ritengo sia la piazza più bella in cui ho giocato, Taranto la sento mia.

Cosa ne pensa della regola degli under in serie D?

Penso che la lega ha applicato questa lega perché vuole far emergere i giovani. Va anche detto che secondo me chi è bravo gioca lo stesso. È importante che giochino i giovani ma devono provenire dal settore giovanile. Non so fino a che punto sia una regola positiva considerando che la maggior parte degli under dopo i dilettanti smettono di giocare.

Andrea Loiacono