Il Taranto a Raggi X, ingenuità di Bova e beffa sul più bello

PORTIERE: Dopo qualche segnale di ripresa nelle partite contro Fasano e Gravina, Cavalli combina un altro pasticcio abbastanza grave sul primo goal dei padroni di casa, meno colpe invece sul secondo poichè beffato da una deviazione che cambia la traiettoria del pallone. Si continua a rimpiangere la presenza di Pellegrino, ma Cavalli dovrà dimostrare che può e deve farsi trovare pronto in casi di necessità come questo.

DIFESA: Vige il caos più totale nel secondo tempo, ma nel pallone sin dal primo minuto è Carullo, schierato nuovamente da Panarelli per far rifiatare Ferrara, che va in continua difficoltà quando l'Altamura spinge sulla sua fascia. È proprio da lì e da una sua distrazione che parte il cross del primo pareggio murgiano. Male Bova, che commette una leggerezza evitabile come quelle di Manzo e Marsili contro l'Andria. Concede un fallo al limite dell'aerea pericolosissimo, dal quale arriva il goal del 2-2 e, inoltre, viene espulso per doppia ammonizione. Lanzolla prova e riesce in qualche modo ad arginare gli errori dei compagni, in particolare di Carullo. Bene nel primo tempo Pelliccia, autore dell'assist dell'1-2, ma protagonista di un secondo tempo da incubo.

CENTROCAMPO: Al fianco del confermato Bonavolontà, ci va il rientrante Stefano Manzo, che, come al solito, apporta tanta sostanza in mezzo al campo. Entrambi recuperano una marea di palle, spesso lasciandosi andare e commettendo qualche fallo evitabile. Ancora bene Bonavolontà, che spesso decide di prendere in mano il pallino del gioco, riuscendo a far girare con precisione la palla. Nella ripresa tocca a Massimo e Gori dare vitalità al centrocampo, in sofferenza dato l'asfissiante pressing dell'Altamura. Quest'ultimo entra bene in campo e con la sua grinta e qualità, sfiora anche il goal su una punizione destinata a finire sotto l'incrocio dei pali, ma bloccata in extremis dal portiere avversario. Male Massimo, che mai riesce a impostare con tranquillità e si divora un goal già fatto nei minuti di recupero.

TREQUARTI: Partiamo da Oggiano, per niente in forma, a causa della partita ad altissimi livelli giocata in casa contro il Gravina. Bene, invece, Di Senso, che è in gran forma contro la sua ex squadra e trova l'assist vincente per il primo goal realizzato da D'Agostino. Quest'ultimo, anch'egli, autore di una grande prestazione, di alta qualità e intensità.

ATTACCO: Superlativa, come sempre, la prova del bomber rossoblu Ciro Favetta, che con la rete di mercoledì raggiunge quota 5 in campionato. Ancora una volta capace di rendersi insidioso e di far salire la squadra con la sua prestanza fisica e la capacità di proteggere palla. Manca ancora però, una riserva adatta per dar modo all'attaccante rossoblu di poter rifiatare ogni tanto in modo da farsi trovare pronto e al massimo match dopo match.

PANARELLI: La squadra si dimostra rinunciataria nella ripresa e questo è un aspetto che va limato e decisamente migliorato, poichè già successo in precedenza. Per il resto si dimostra di nuovo capace di dare una svolta alla partita nei momenti di difficoltà della squadra, e in 10 uomini, ritorna a fare la gara sfiorando inoltre il goal del vantaggio ben due volte con due occasioni concrete.

Simone Pulpito