foto Franco Capriglione |
Non sta nella pelle Antonio Croce alla fine di una gara che il Taranto ha vinto meritatamente contro il Pomigliano grazie a un suo guizzo, il primo in rossoblu: “Era destino che trovassi il gol oggi; ho saputo all'ultimo che avrei giocato a causa dell'indisponibilità di Ciro Favetta. Ho avuto la possibilità di giocare dall'inizio e sono molto contento per avere regalato ai miei compagni i tre punti. Tutti mi hanno accolto benissimo, dalla società alla squadra facendomi sentire come un fratello. È stata una partita sulla falsa riga di quella disputata contro il Picerno con 3-4 miracoli del portiere solo nel primo tempo. Nella ripresa abbiamo continuato a crederci attaccando con continuità e per fortuna abbiamo raccolto una vittoria molto importante; continuiamo su questa strada. Per quanto riguarda il gol, c'è stata una palla messa in mezzo dalla corsia laterale che ha attraversato una selva di gambe e si è fermata vicino a me. Io ho attaccato la porta e ho spinto la sfera in rete. L'emozione provata dopo il gol e l'esultanza dei nostri tifosi sono state incredibili. Dedico questa rete a mia moglie che aspetta un figlio. Da qui alla fine del campionato ci sono 18 partite da giocare e penso che sei punti al Picerno si possano recuperare.”
Andrea Loiacono