Taranto, chiusa la prima sessione del calcio mercato di riparazione. Il punto della situazione e le prospettive

Lo scorso 14 dicembre si è chiusa la sessione di calcio mercato di riparazione inerente la serie D e i dilettanti tutti.

Il Taranto, allo scopo di migliorare la rosa a disposizione e soprattutto effettuare il salto di qualità necessario per continuare a coltivare l'obbiettivo massimo da raggiungere nel prossimo mese di maggio 2019, ha operato dei movimenti di mercato sia in entrata che in uscita, tendendo un occhio  alla qualità dei rinforzi e all'obbiettivo economico,  teso ad una sana gestione societaria.

Per gli ionici, il calcio mercato è iniziato quasi repentinamente con l'ingaggio di un portiere che potesse subentrare a Cavalli, sostituto di Pellegrino, a sua volta chiamato per la lunga indisponibilità del bravo under di scuola Cosenza che, dopo la trasferta di Torre Annunziata ha subito un doloroso infortunio, tale da renderlo inutilizzabile da oltre due mesi. La società individuò subito, Antonino, in forza al Pro Piacenza, club militante in serie C e fu gettato nella mischia nel famoso, sentito,  derby di Nardò dove, la squadra ad un primo tempo abbastanza convincente (vantaggio e rigore fallito da D'Agostino), nella ripresa,  complice una serie di fattori contingenti (non ultimo l'espulsione di Manzo), fu costretta a capitolare e tornare in riva allo Ionio senza punti. In quella occasione Antonino non ebbe grosse responsabilità, ma il cosiddetto tallone d'Achille sembrava essere il reparto offensivo, motivo per cui repentinamente il Taranto ingaggiò Croce, a sua volta in uscita dal Gravina, club teso ad un restyling corposo per scalare le posizioni verso un tranquillo campionato.

Inizialmente utilizzato in staffetta con il buon Favetta, soprattutto in spezzoni di gara, nel match contro il Picerno, giocando con la sua solita classe da bomber navigato e rapace d'area ebbe la sfortuna che una sua conclusione, apparsa limpida, non spaccasse la porta dei lucani e quindi permettesse ai rossoblu di sbloccare la gara (che si incanalò sullo 0 a 0 finale). Ai mugugni di fine gara per una specie di sterilità intravista nelle gare precedenti, Croce ha risposto, domenica scorsa a Mugnano, quando avendo sostituito all'ultimo istante Favetta, unica punta,  e quindi facendo reparto in solitaria e a sportellate con la difesa del Pomigliano, ha avuto un'occasione, stilisticamente apprezzabile, con una girata  acrobatica respinta dal portiere, para tutto, Sorrentino, ma sulla successiva occasione propiziata da un cross proveniente dalla destra dell'attacco, come un rapace in  un tap in superava l'ultimo baluardo difensivo locale e realizzava il goal, risultato decisivo per la vittoria.

Nella prima parte della stagione, altra nota dolente, oltre al portiere, era la mancanza di un baluardo nella linea difensiva proposta da Panarelli, con i due esterni e due centrali, a protezione della porta ionica. Con una trattativa laboriosa, non tanto per volontà del giocatore ma per l'ostruzionismo della società di appartenenza fu ingaggiato Vito Di Bari, dal Bitonto, in realtà un ritorno in riva allo Jonio, diventato ben  presto "il signore della difesa", quasi ricordando il titolo di una serie cinematografica di successo, con protagonista Harry Potter. Il suo arrivo ha sistemato il reparto difensivo, ma ancora servirà un'altro puntello sulla fascia sinistra, ed  ha fornito un meccanismo di sincronia della linea difensiva a quattro, tanto che nelle ultime tre gare, a fronte dei tre goal realizzati , dei sette punti conquistati (con due trasferte giocate), la squadra ha subito zero goal, dando l'impressione di una impermeabilità trovata ed un assetto granitico formatosi. In difesa quindi c'era l'urgenza di ricercare un altro atleta che potesse essere intercambiabile ed ecco che, a sorpresa, il Taranto , ingaggiò alla riapertura del calcio mercato, Menna dall'Avezzano, club da cui il Taranto avrebbe dovuto pescare altri atleti, a cominciare da una punta molto prolifica, trattativa saltata per la volontà dell'atleta contattato di non spostarsi di molto dall'Abruzzo e da Avezzano, in particolare.

Ad una settimana dal termine del girone d'andata, con il match casalingo contro il Sorrento, il club ionico ha pensato di aspettare l'apertura del mercato di riparazione professionistico (dal 2 gennaio 2019) per completare la rosa con almeno due/tre rinforzi che potranno dare un ulteriore visibilità alla squadra rossoblu, tesa ad affrontare un girone di ritorno alla rincorsa della lepre Picerno (laureatosi  con il platonico titolo di campione d'inverno) e del duello contro il Cerignola, team che nelle ultime domeniche ha mostrato qualche inceppamento nella micidiale macchina da guerra costruita la scorsa estate.

L'arrivo dei quattro nuovi atleti, ha ovviamente costretto il club tarantino ad uno sfoltimento dell'ampia rosa (erano 27 atleti più i due under Russo e Giannotta), pertanto sui dettami di Panarelli, sono stati ceduti, perché non rientranti nel credo tecnico tattico del mister, i seguenti atleti:

Cavalli (Reggio Audace - serie D - girone D), Infusino (svincolato e rientrato al Crotone), D'Alterio (Sorrento - serie D - girone H), Araldo (svincolato e rientrato al Crotone), Gori (Fasano -  serie D - girone H), Ancora ( Olympia Agnonese - serie D - girone F),  Albanese (Olympia Agnonese - serie D - girone F), Diakitè (Savoia - serie D - girone H), Squerzanti (Albalonga - serie D - girone G),  Russo (Policoro - Eccellenza lucana), Giannotta (Policoro - Eccellenza lucana).

A tutti  questi atleti, va il ringraziamento della società e dei suoi impagabili tifosi, per aver difeso con onore la maglia rossoblu ed aver fatto spogliatoio,  fin dal ritiro di Camigliatello, con l'augurio delle migliori fortune professionali nei nuovi club di appartenenza.

Ora testa al prossimo match casalingo,  pre natalizio di domenica 23, poi durante le festività, la società preparerà la pianificazione del calcio mercato di gennaio, per completare, sicuramente,  una rosa già abbastanza competitiva,  ma da integrare con ulteriori ciliegine su una torta abbastanza appariscente e gustosa.

Nel momento in cui scriviamo, il Taranto ufficializza l'arrivo di Esposito. E siamo ancora nel 2018. 

Fabrizio Di Leo