Taranto, clima di attesa tra la tifoseria per il completamento della rosa

A poche ore dalla trasferta del "Vallefuoco" di Mugnano, per la sfida con il Granata 1924, meglio identificato con quella che fu l'Ercolanese 1924, si alza la temperatura nella tifoseria jonica per le imminenti mosse di mercato che il Taranto, rappresentato dal Presidente Giove e dall'infaticabile Direttore Generale Montella. 

Non ci sono trasmissioni televisive, ma anche crocchi tra tifosi, salotti da bar e opinione pubblica in genere, dove non si pongano domande sulla campagna di rafforzamento nel mercato di riparazione dicembrino e soprattutto: chi è l'attaccante prolifico che ci porterà con i suoi goal nel paradiso della serie C? E' un quesito che sta infiammando l'opinione pubblica, ma la società giustamente in queste frenetiche ore sta lavorando sotto traccia per evitare le classiche manovre di disturbo, tipiche in queste occasioni. 

Fare nomi, già sciorinati nei precedenti gironi, è un modo poco corretto perchè chiaramente, anche in queste categorie dilettantistiche, sulla carta, portano ad una lievitazione degli ingaggi e gli obbiettivi poi debbono essere variati. L'identikit della punta , corrisponde ad un atleta che abbia una spiccata personalità. ma soprattutto grandi qualità anche di sacrificio, che possa anche accettare l'idea di non essere necessariamente titolare, ma la sua utilità, quando chiamato in campo, deve mutare il corso dell'incontro se in quel frangente la squadra sia in parità o, peggio ancora, in svantaggio. 

Qui si innesta un altro quesito, ovvero una punta ever green, comunque come detto, di esperienza e soprattutto adatta ad una piazza esigente e competente, oppure un atleta prolifico in fatto di marcature, ma più giovane e pur con una esperienza discreta, magari non adatto a calcare il palcoscenico dello Iacovone, perchè proveniente da una piazza con meno pressione mediatica e della tifoseria? Nel recente passato a Taranto sono giunti due atleti che avevano delle credenziali discrete ma che non avevano calcato palcoscenici di piazze importanti come Taranto. 

Giuseppe Genghi ed Hernan Molinari, giunsero a Taranto con un'età non proprio giovane, ma con tante aspettative tra la tifoseria per farla sognare nel riscatto dopo tanti anni di umiliazione. Le società dell'epoca, investirono su loro e, in un certo senso furono, in parte accontentate, visti i risultati di play off, vani per l'obbiettivo finale, ma quelle formazioni erano capaci di trascinare l'entusiasmo di tutto l'ambiente ed in un certo senso i palati fini dei tifosi sempre esigenti nel rapporto qualità gioco/risultato da sempre quoziente per la centratura dei programmi iniziai prefissati in occasione dei ritiri estivi. 

Insomma dobbiamo aspettare, per la punta, ma anche a centrocampo si sente l'esigenza di un uomo che abbia una visione del gioco abbastanza ampia e detti tempi di gioco, soprattutto nelle prevedibili pause che possono presentarsi nell'arco dei match, Panarelli ha richiesto atleti di qualità che facciano al suo caso, ma anche questi nominativi incontrano l'ostruzionismo delle attuali società di appartenenza, anche se a pochi giorni dal termine del mercato, gli affari si possono concretizzare con cifre più basse rispetto ai primi giorni, in quanto alcuni club hanno necessità di monetizzare per completare la corrente stagione. 

 Al momento dobbiamo solo attendere, perché ogni giorno può essere quello dell'annuncio di una trattativa conclusa, e nonostante la tifoseria sia trepidante, ora la massima concentrazione alla gara di sabato dove occorre portare a casa il massimo della posta per presentarci al meglio al big match del 12 dicembre, in casa contro il Picerno, in un'infrasettimanale che ha soltanto il rammarico di non essere stata posticipata in serata per il netto rifiuto degli ospiti, probabilmente preoccupati un maggior afflusso di tifosi rossoblu e quindi di spinta, ulteriore, ai nostri gladiatori. 

Non sarà un problema perché, posticipo o non, anche in quella occasione il pubblico, comunque numeroso, darà ugualmente la spinta a coronare l'incontro, con una prestazione di prestigio, per continuare questa cavalcata pre natalizia , da riprendere poi a gennaio 2019. 

Fabrizio Di Leo