Arleo, "Sono fermo e fuori come se avessi ucciso qualcuno..."

foto Blunote.it
Cosa pensa della classifica attuale del girone H? Chi vede come favorita alla vittoria finale?

“Il Picerno è meritatamente in testa alla classifica, soprattutto in virtù del buon trend che ha mantenuto e dei risultati ottenuti negli scontri diretti, dimostrando di essere abbastanza in palla. Taranto e Cerignola hanno tutte le carte in regola per giocarsela fino all’ultima giornata.

Cosa ne pensa dell’organico del Taranto? Crede che ai rossoblu manchi ancora qualcosa per raggiungere l’obiettivo prefissato della vittoria finale?

“Per poter ambire alla vittoria finale, qualche giocatore in più non basta mai, soprattutto in fase offensiva. Il Taranto non è una squadra che vince a mani basse ovunque per quanto ha dimostrato e questo potrebbe essere un dato non molto positivo. Roberti non lo conosco, ma se lo hanno preso sono convinto che sia un giocatore che faccia al caso del Taranto. Lo scontro diretto in casa del Picerno, in un campo piccolo e stretto, bisogna avere un passo e un ritmo molto alto, dato che il Picerno dalla sua parte non ha pressioni, un aspetto sicuramente importante ma non determinante per un paesino di 5000 abitanti”

Pensa che i lucani riusciranno a tenere botta fino alla fine o potrebbero subire il blasone e la forza degli organici di Taranto e Cerignola?

“Sulla carta il blasone ha sempre prevalso, ma dalla loro hanno questa tranquillità ambientale che potrebbe essere un’arma importante, anche perché delle tre partite decisive finali, due saranno giocate in casa, rispettivamente con Taranto e Bitonto. Bisogna vedere anche il cammino del Taranto, dello scontro diretto tra gli ionici e il Cerignola potrebbe avvantaggiarsi il Picerno.”

Crede che con l’organico attuale del Picerno lei sarebbe riuscito ad eguagliare o anche a fare di meglio rispetto a quanto fatto fin ora da mister Giacomarro?

“Questo lo sa soltanto Dio che è al di sopra di noi. Io posso soltanto dire che con la metà del budget sono riuscito ad ottenere buoni risultati, contano solo quelli. In questo calcio di oggi, però, nonostante i risultati ottenuti, bisogna avere conoscenze e passato calcistico importante. Negli ultimi anni ho ottenuto risultati importanti, ma al momento sono fermo e fuori come se avessi ucciso qualcuno.”

Simone Pulpito