Campana, "Il nostro morale è alto ma non perdiamo di vista l'obiettivo salvezza"

Con il suo Gragnano domenica scorsa ha compiuto una mezza impresa imponendo il pari al Picerno sul suo campo di gioco: parliamo di uno dei tecnici più esperti della Serie D, Rosario Campana, al quale abbiamo rivolto alcune domande in vista del prossimo turno di campionato che vedrà opposto il Gragnano al Taranto.

Nell'ultimo turno avete ottenuto un pari meritato contro la capolista del girone e siete imbattuti da 7 giornate. Qual è il morale della sua squadra?

Quando si fa una serie di risultati utili il morale è positivo, però questo non vuol dire che abbiamo raggiunto l'obiettivo. Al momento, se il campionato finisse ora, dovremmo disputare i play-out. Quindi il morale è alto ma abbiamo la consapevolezza che il cammino è lungo.

Domenica prossima affronterete il Taranto in casa, un Taranto che è anch'esso in gran forma e vuole continuare a vincere per inseguire Cerignola e Picerno. Come pensa di poter imbrigliare gli ionici? Con quali armi?

Sappiamo che il Taranto è una squadra proibitiva per quelle che sono le nostre caratteristiche di squadra giovane; non sono io a dirlo ma soprattutto la classifica. Più che imbrigliarlo noi, dovrà essere il Taranto a fare la sua partita per vincere. Noi faremo la nostra partita senza cambiare nulla. Poi se il Taranto rispetterà quanto recitano il blasone e la classifica in questo momento, saremo i primi a stringergli la mano.

Nella partita di andata però il Gragnano disputò un'ottima gara con il Taranto che si impose con una rete su calcio d'angolo di Marsili solo nei minuti finali. C'è voglia di rivalsa se pensa a quella partita?

Alleno una squadra giovanissima con l'età media di 20 anni; quando gioca Martone si alza a 21. Se io inculcassi ai ragazzi la voglia di rivalsa sarei sulla strada sbagliata. Il mio compito è quello di migliorare giorno dopo giorno questo gruppo di ragazzi pensando che ogni avversario ha tanti pregi e qualche difetto. Noi dobbiamo essere bravi a far emergere i difetti. All'andata la gara fu decisa da un episodio, come spesso accade nel calcio. Ogni gara ha la sua storia; abbiamo già dimenticato Picerno, figuriamoci la partita di andata dello Iacovone. Per noi è un onore affrontare il Taranto in questo momento.

In questo mese avete affrontato e affronterete Picerno, Taranto e Cerignola. Qual è un suo giudizio sul Picerno e sulle altre due squadre in lotta per il vertice?

Sono tre squadre di grandissimo livello con giocatori che farebbero gola a tante squadre di Serie C. Ma non solo le prime tre; penso ad esempio a squadre come il Bitonto, l'Altamura, il Savoia, molto attrezzate. A volte la differenza la fanno i grandi calciatori e penso che se la giocheranno tutte e tre sino alle fine.

Rispetto al girone di andata il Gragnano è cambiato molto?

A dicembre sono andati via quattro giocatori esperti per la categoria e siamo rimasti con una rosa molto giovane. Tutti sanno che in Campania in questo momento non c'è una situazione finanziaria rosea e dunque si fa del lavoro con i giovani il mezzo per raggiungere gli obiettivi.

Cosa ci dice di Gassama? Sarà della partita domenica?

Il ragazzo, come da accordi, è passato al Potenza. Adesso, come accade in tutti i trasferimenti, si attende il via libera da parte della Federazione. Credo proprio che il ragazzo non scenderà in campo contro il Taranto.

Andrea Loiacono