Taurino, "Il Taranto ha fatto un mercato ambizioso"

Mister cosa ne pensa della classifica venutasi a creare dopo la diciottesima giornata?

Considerando che due partite non si sono giocate, dico che la classifica è molto corta. Il Cerignola ha accorciato sul Picerno, anche se i rossoblù non sono riusciti a perdere su un campo difficile, con una squadra che ha preso un allenatore ambizioso e che ha fatto tanto mercato. I lucani sono la capolista è vero, ma ciò non vuol dire che le potranno vincere tutte. Il campionato è molto equilibrato, tanto che dalla zona play off alla zona bassa della classifica vi sono tante squadre, questo dimostra quanto il girone h sia molto competitivo.

Da un uomo esperto come lei vorremmo sapere quale, secondo Mister Taurino, è la favorita a questo campionato?

Le favorite sono quelle d’inizio campionato, a cui si è aggiunto però il Picerno. Avevo prospettato che questa squadra potesse fare molto bene e così è stato. Anche perché la compagine lucana non ha pressioni e ha alle spalle una società molto solida, che ha fatto un mercato intelligente e che ha permesso al tecnico Giacomarro di avere a disposizione una rosa completa, soprattutto nel reparto offensivo, dove ci sono uomini di spessore come Esposito e Santaniello. Cerignola e Taranto lotteranno fine alla fine per vincere la contesa.

A proposito del Taranto, i rossoblù si sono mossi molto in questa finestra di mercato. Secondo lei come hanno lavorato gli ionici in questa campagna acquisti e cosa ne pensa della compagine allenata da Mister Panarelli in generale?

Il Taranto ha fatto un mercato ambizioso, segno evidente che la società vuol vincere subito il campionato e vuol dare una scossa a tutto l‘ambiente e anche agli stessi calciatori, per ricucire lo strappo dalla prima in classifica. Sicuramente i rossoblù hanno una rosa all’altezza, composta da esperienza e personalità. La compagine ionica era già una squadra molto molto forte, e costruita bene, ora è stato accontentato anche l’allenatore facendo innesti mirati, ad esempio con Esposito e Roberti dopo la partenza di Ancora e Diakite, è stato colmato anche un vuoto difensivo con Vito Di Bari, poiché in difesa mancava un centrale mancino, tutti gli ingredienti giusti per arrivare alla vittoria del campionato.

Quale obiettivo si è prefissato con la sua squadra e la sua società?

La società mi ha chiesto una salvezza tranquilla. Dopo la prima parte di campionato andata molto bene, nell’ultimo periodo siamo un po' calati sotto l’aspetto mentale. Credo che questa squadra quando scende in campo con la giusta mentalità e con la giusta personalità possa mettere in difficoltà chiunque ma se non scendiamo sul terreno di gioco con la grinta giusta possiamo essere messi sotto da chiunque. Non possiamo permetterci il lusso di crederci superiori a nessuno, anche se siamo stati in alcuni casi più forti di alcune compagini, ma ripeto in questo periodo ci è mancata la giusta mentalità. Ora spero che questo periodo ci sia servito per ricaricare le batterie e ripartire più forti di prima con le giuste energie mentali e nervose, inoltre perché in alcuni episodi siamo stati anche un po’ sfortunati

Sappiamo che questa Estate lei è stato cercato dal Taranto, magari in futuro le piacerebbe allenare la panchina dei rossoblù? Inoltre cosa si prospetta per il suo futuro?

Se conoscessi il futuro giocherei a lotto, pertanto il nostro futuro dipende molto dalle azioni che commettiamo oggi. Al momento sono concentrato su questa stagione, è inutile fare fantamercato e fantacalcio, quello che sarà il mio percorso e quello che farò in futuro dipenderà molto da Nardò. Allenare in una piazza come Taranto sarebbe bello ma comunque sono concentrato sulla mia esperienza in granata, ringraziando chi mi ha dato questa possibilità e chi ha creduto in me dopo la seconda avventura a Francavilla. È normale che ognuno di noi vuole andare sempre avanti in categorie superiori e andare sempre meglio, ma per adesso mi concentro sul mio lavoro, soprattutto per ripagare l’affetto dei tifosi e la fiducia della società.

Cosimo Lenti