Andria - Taranto, continuano le schermaglie... a colpi di comunicati!

Che la serie D, come riconosciuti da tutti, compresi gli addetti ai lavori, non ci appartenga è un dato di fatto! 

Adesso, alla viglia della gara odierna, la ventitreesima per la cronaca, le attenzioni si stanno spostando, con largo anticipo a domenica 17 febbraio, quando il Taranto renderà visita all'Andria.

Proprio la società del capoluogo BAT, martedì scorso con un "coup de theatre", apriva la prevendita,indicendo la giornata "Bianco Azzurra"  con ben dodici giorni di anticipo per un incontro di cartello, sicuramente, ma con una tempestività che neanche in serie A si evince, a meno che l'ospite non si chiami Juventus, Inter , Milan, insomma una big del calcio italiano ed internazionale.

Chiaramente chiamare a raccolta i tifosi può essere una mossa, sicuramente giusta per rimpinguare le casse sociali, ma caricare anche eccessivamente l'ambiente potrebbe esser controproducente per la squadra che attende, con una leggera ansia, il giorno del confronto contro un avversario, come il Taranto, al momento, capolista del girone H. La cosa più sorprendente risulta essere il comunicato inviato alle ore 20.38, dalla società andriese, con un titolo lungo, complesso che poi riprende il contenuto dello stesso, ovvero: 

"IL TARANTO FC 1927 INDISPONIBILE  AD OGNI TIPO DI POSTICIPO POMERIDIANO O SERALE, PERTANTO LA GARA IN PROGRAMMA AL DEGLI ULIVI DOMENICA 17 FEBBRAIO SI TERRA' ALLE ORE 14,30".

Nel seguente comunicato, la società ospitante afferma che nonostante le reiterate richieste di posticipare l'inizio della partita alle ore 18.00 o in subordine anche alle ore 16.00, la gara al Degli Ulivi si disputerà alle ore 14.30 e si ribadisce, stante la dichiarata indisponibilità a modificare l'orario del match. Le motivazioni di questa richiesta, spiegate nel corso del comunicato, sarebbero quelle di avere una cornice di pubblico migliore, per assistere ad un match tra due squadre forti, blasonate ed ai vertici della classifica. Comunque, chiude,  la comunicazione  che pur non avendo potuto ottenere il consenso allo spostamento il club  è certo che " Andria,  si mobiliterà lo stesso in massa e che la scelta, si ribadisce legittima,  del Taranto non sortirà l'effetto di scoraggiare il nostro pubblico a recarsi allo stadio, bensì produrrà l'effetto opposto".

In sintesi, alle 18.00,  alle 16.00  o alle 14.30 il club organizzante si dice convinto di aver un riscontro di pubblico in relazione alle attese dell'evento.

Bene, proprio un mese fa, in un editoriale, mi meravigliai come , soprattutto in serie D, gli orari fossero ballerini, ovvero gli incontri decisivi, per la classifica,  non si giocassero in contemporanea nello spirito del buonsenso, pur potendo usufruire di  questa opportunità, ovviamente condivisa dalle due società interessate. Quindi, sapendo che domenica  prossima, le nostre dirette concorrenti ed antagoniste giocheranno alle 14.30 (almeno da calendario) perché dare loro  il vantaggio di scendere in campo e una volta accettato,  alle ore  16.00  o 18.00 per esempio, dare loro  loro la possibilità di chiedere lo spostamento alle 20.30, in maniera tale da conoscere preventivamente il nostro risultato e basarsi su quale tipo di match impostare?

Perciò un aspetto di opportunità e di giustizia, il giusto rifiuto, innanzi tutto, e poi il secondo motivo è quello puramente economico.

E' notorio che gli incontri tra Taranto e Andria siano notoriamente ad alto rischio di ordine pubblico, tanto che vengono sistematicamente vietate per le tifoserie viaggianti, pertanto in questa occasione giocare alle 14.30 o alle 16.00 pur che alle 18.00, in termini di incassi, non cambia nulla in quanto solamente la tifoseria locale potrà far rimpinguare le casse, quindi  non più di 4000 spettatori, per essere ottimisti, saranno presenti nello stadio dei bianco azzurri. 

In merito agli spostamenti, di  cui il Taranto ne è fermante contrario per principio,  come si è visto in questi ultimi 16 mesi di gestione Giove, l'unico tentativo espletato di  recente è stato quello del match, interno con il Picerno dello scorso 12 dicembre, dove noi chiedemmo, ripetutamente agli ospiti,  un posticipo alle 18.00 o addirittura alle 20.30, ricevendo il netto e garbato rifiuto, legittimo, seppur accompagnato da giustificazioni improbabili.

Ora però, fermo restando inopportuna  questa insistenza, da parte del club andriese,  di spostare l'attenzione  inerente il match da disputarsi tra otto giorni, peraltro caricandolo eccessivamente di attese, nei confronti delle tifoserie, quella locale in particolare, la concentrazione e la massima attenzione sia rivolta alla gara odierna contro la formazione di Torre Annunziata, che giunge a Taranto e ha motivazioni per far bene, al cospetto del sempre generoso pubblico dello Iacovone, la cui competenza è da tutta Italia, riconosciuta.

Fabrizio Di Leo