Taranto, "eppur si muove": i rossoblu sono secondi!

foto Fabio Mitidieri
Eppur si muove, frase di galileiana memoria che ben si addice alla classifica dopo quest'ultima giornata di campionato. La vittoria di Vallo della Lucania, larga ma non troppo agevole, riporta i rossoblu al secondo posto in coabitazione con il Cerignola sconfitto dal Gravina ammazza grandi. Si è sfiorata una vera e propria "giornata pro Taranto", che non si è concretizzata nella propria completezza solo per un gol giunto al novantacinquesimo, quello del vantaggio del Picerno siglato da Fontana che fa sfumare allo scadere l'impresa della Sarnese. 

Il match del "Giovanni Morra" tra Gelbison e Taranto parte a ritmi blandi, il Taranto attacca ma senza troppa convinzione e la Gelbison inaspettatamente cerca di imporre il proprio gioco. Un infortunio difensivo sugli sviluppi di un corner permette all'ex Grieco, completamente smarcato, di portare in vantaggio i suoi lasciando attoniti i numerosi e colorati supporters giunti dal capoluogo ionico. Panarelli cerca di strigliare i suoi ragazzi e si avvertono fin da subito cenni di ripresa. 

Allo scadere della prima frazione di gioco il duo più collaudato del girone trova lo spunto vincente: classico lancio illuminante di D'Agostino per Favetta che in qualche modo riesce a colpire al volo siglando il pareggio. Un'ingenuità di Cammarota complica ulteriormente la vita alla propria squadra, il numero dieci di casa infatti eccede nelle proteste e vede sventolarsi in faccia il cartellino rosso. Nella ripresa la Gelbison sparisce dai radar ed il Taranto si riversa in attacco cercando il gol del vantaggio. Il classico cambio di modulo apportato da Panarelli dà i suoi frutti ed al 65' D'Agostino firma la sua diciassettesima rete stagionale con una perla di sinistro che non lascia scampo al portiere avversario, suo omonimo. 

I rossoblu pugliesi, rinfrancati dal vantaggio, gestiscono senza problemi il resto del match. A tre dalla fine il forte under Bonavolontà trova la prima rete stagionale con un bolide mancino, mentre Croce cala il poker a tempo scaduto dribblando un avversario e scaricando una potente conclusione alle spalle di Viscido, subentrato nel secondo tempo. Sì, questo Taranto sa anche rimontare, l'avversario non era tra i più ostici ma la reazione della squadra c'è stata ed ha testimoniato ancora una volta la forza del gruppo. Il mirino è puntato sul Picerno ed ora il bersaglio non è impallato da nessun altro contendente. Sperare è ancora possibile, non mollare è obbligatorio. 

Gabriele Campa