Taranto, il settore giovanile programma la prossima stagione

Una  delle "mission" , previste dalla gestione del patron Giove, all'indomani del subentro alla vecchia gestione, era quella di strutturare al meglio il settore giovanile, fiore all'occhiello del Taranto calcio, nella sua storia ultranovantennale. In realtà, il  calcio giovanile era stato già precedentemente affidato ad un soggetto esterno, in quanto il club pensava di alleggerirne la gestione. Nel mese di settembre, all'alba della stagione 2018 - 2019, il Taranto calcio, dopo il disimpegno della predetta associazione a continuare la gestione, non aveva cognizione  di quale campionato programmare, visto il ritardo accumulato per questi imprevisti fattori. Sicuramente, in cantiere,  era tenuto in conto la partecipazione al campionato Juniores, poi, la lungimiranza del patron ionico, decise di affidare, nuovamente, il settore giovanile ad un soggetto terzo, sempre gravitante tra i partner del club rossoblu.

Il primo tassello che si decise di posizionare, nel mosaico giovanile,  fu l'individuazione di un responsabile coordinatore del settore giovanile e, dopo attenta riflessione, la scelta fu quella di Antonio "Tonino" Borsci, uomo di grande esperienza nel mondo calcistico  ed indimenticato dirigente nell'anno 1999 - 2000, in quella compagine che, guidata da Carrano, arrivò al secondo posto, alle spalle del Campobasso, per un solo punto, ma volano per il successivo traghettamento all'era Pieroni, con il conseguente ripescaggio tale da  permettere alla tifoseria ionica di trascorrere alla grande  due stagioni sportive conclusasi, la seconda annata, con l'amarissima finale play off  contro i catanesi di mister Ciccio Graziani. 

Le prime linee  guida di Borsci furono, innanzi tutto, quelle  di strutturare al meglio le varie rappresentative e, in effetti, dalla sola juniores prevista, riuscì, grazie al lavoro dei precedenti collaboratori, a far iscrivere ben tre rappresentative che, oltre alla juniores, furono gli allevi e i giovanissimi. All'aspetto pratico,  il neo responsabile ebbe una prima intuizione, che nel passato era stato idealmente pensata, ma mai concretizzata realmente, ovvero la sinergia con tutte le realtà curanti i settori giovanili operanti sul territorio ionico.. In pratica, il Taranto, come massima espressione sportiva e calcistica in particolare, in sinergia con tutte le associazioni e scuole calcio, dovrebbe diventare capofila per la cura e la ricerca di novelli talenti da poter, un domani, lanciare nelle serie nazionali e, se possibile per alcuni di loro, presentarli alle platee nazionali.

L'interscambiabilità prevederebbe che se un atleta di una scuola calcio, di formazione emergente, fosse di prospettiva, lo stesso potrebbe completare il suo percorso alla corte rossoblu, perchè alla fine il merito non sia riconosciuto solo al club Taranto, ma anche alla società o scuola calcio che ne ha curato la formazione. Questo rapporto sinergico, intessuto da Borsci, verrà proprio esposto, in maniera articolata, nel prossimo 1° aprile, presso l'Hotel Daniela, alla presenza di tutte le associazioni e scuole calcio presenti sul territorio, al fine di curare i virgulti del calcio giovanile e considerarli trampolini ideali  sul territorio,  per un futuro più luminoso. Nel contempo, dopo un rimpasto alla guida delle squadre juniores, allievi e giovanissimi, per motivazioni extra calcistiche, le stesse hanno concluso o stanno terminando i loro impegni, che al primo anno di start o "anno zero", hanno visto alcuni atleti emergere ed essere gratificati per il loro impegno.

Martinese, portiere per molte domeniche in veste di dodicesimo, in un momento particolare della prima squadra nel novembre "nero",  e cresciuto nel suo ruolo di titolare nella Juniores, assieme alla new entry, in prima squadra, del difensore Mingolla, convocato per la prima volta da Panarelli, in occasione della trasferta di Vallo, per la duplice motivazione di assottigliamento della pattuglia under e dargli la possibilità di farlo esordire, se ritenuto indispensabile, comunque premio per l'assiduità dell'impegno e dedizione nella sua squadra d'appartenenza.

Tra gli  altri juniores, atleti che potrebbero essere in ottica miglioramento e ricambio generazionale futuro, senz'altro Dettoli e  Vapore, attenzionati da Panarelli e Triuzzi,  comunque punti di forza dell'undici allenato da Graziano Gori, tecnico chiamato  a dirigere la massima rappresentativa giovanile, lo scorso gennaio. Tra i giovanissimi, note positive per Buzzacchino, mentre non va sottovalutata la convocazione di  Giovanni Coletta, portiere, convocato dal tecnico Calogero Sanfratello , per il raduno della Rappresentativa Nazionale LND Under 16, con una gara amichevole, iniziato lo scorso 25 marzo e che terminerà il prossimo 27 marzo. 

Il settore giovanile, quest'anno come da tradizione, parteciperà al  Ventitreesima edizione della Scirea Cup, vetrina internazionale giovanile,  a cui parteciperanno le rappresentative under 16  di prestigiosi club italiani ed internazionali, occasione più unica che rara di confrontarsi con il meglio del panorama nazionale e di alcune scuole sia dell'Est che dell'Ovest d'Europa, kermesse che andrà in onda dal prossimo 27 aprile e fino al 4 maggio, sui campi della terra lucana quali Matera, Potenza, Bernalda e Tolve e su alcuni terreni di gioco pugliesi, quali quelli di Taranto, Spinazzola e Poggiorsini, con l'attesa, dell'aggiunta , eventualmente, degli impianti di  Latronico, Melfi e Rionero.

E proprio in occasione della crescita del settore giovanile, radicato sul territorio, il  Taranto calcio in quella sinergia già accennata in precedenza, incontrerà tutte le società sportive e scuole calcio ioniche, coinvolgendo tutti gli operatori e gli enti  operanti e formatori di virgulti di tutte le età, ma finalizzatori alla ricerca dei giovani di prospettiva, ma anche intenti alla crescita collettiva dei settori giovanili, coordinati dalla massima espressione sportiva e del suo relativo settore, diretti dall'esperto e navigato  conoscitore  del calcio tra i giovani, Borsci, interlocutore adatto a esprimere il  verbo calcistico ai ragazzi e per i ragazzi,  anche dei principi basilari di connubio tra sport e studio e ispiratore del principio "mens sana, in corpore sano".

Nonostante questo messaggio non sia recepito da tutti , o meglio non sia comprensibile tra i  più scettici, in questa prima stagione di "assaggio", pur facendo i cont con i problemi  a volte di natura extra calcistica, il club rossoblu può ritenersi soddisfatto perchè l'impegno di risorse economiche  e professionalità non indifferenti hanno sicuramente fatto da humus alla stagione prossima, dove la continuità servirà a migliorare tanti aspetti e raccogliere quei risultati programmati, già al momento d'insediamento dell'attuale compagine societaria.

Fabrizio Di Leo