Basket, la Stella Azzurra Roma Campione d'Italia dell'Under 16

E' terminata, dopo una settimana di sfide sui campi del PalaMazzola e del PalaFiom, la kermesse del basket giovanile nazionale che ha portato a Taranto le migliori 16 squadre (delle oltre 200 che si sono sfidate in tutte le regioni d'Italia, da ottobre 2018 in poi) dell'Under 16 maschile d'Eccellenza, impegnate alla caccia del titolo nazionale. La Stella Azzurra di coach Gandolfi e di uno dei suoi aiuti, il tarantino Mario Cottignoli, ha superato nettamente i veneti dell'Oxygen Bassano del Grappa, per 101 a 70, mostrando, sin dall'inizio, un tasso tecnico di grande qualità, una coralità di gioco, una panchina lunga ed elementi validi quanto i titolari e, soprattutto, alcune individualità che fanno la differenza in qualsiasi momento dell'incontro. 

La gara, arbitrata in modo più che impeccabile dagli eccellenti direttori (il massafrese Angelo Lenoci ed il piemontese Scofienza), non ha dato molte speranze ai vicentini di coach Papi, dal secondo quarto , quando lo svantaggio si ampliato fino al - 31 finale. Per la squadra romana era il conseguimento del titolo di Campione d'Italia per l'anno 2018 - 2019, il secondo scudetto per l'Under 16 d'Eccellenza e, nel contempo, il decimo titolo per i nero stellati nel Settore Giovanile. In precedenza, , nella finale per il 3° e 4° posto , il match tra le due sfidanti, andava ad appannaggio dell'Umana Venezia di coach Turchetto che in una gara vivace, superava per due punti (61 a 59) l'Honey Sport City Roma di coach Rubinetti, in un confronto che, sul piano del gioco, ha risentito dello svuotamento di energie impegnate, nella giornata di venerdì, in occasione delle semifinali. Comunque il risultato veniva accettato di buon grado, considerando che la cavalcata iniziata, alla fine dello scorso anno, ha portato le migliori quattro squadre a contendersi il tricolore. 

In questa occasione, comunque, Taranto risultava vincitrice per la splendida organizzazione dell'evento, ma anche per l'accoglienza dei tanti visitatori (parenti, amici, conoscenti, appassionati) che al seguito delle squadre (circa 1000 spettatori presenti alla giornata finale), hanno potuto apprezzare l'accoglienza ricevuta in questa settimana di permanenza e la possibilità di conoscere le peculiarità della Città, sia nel patrimonio artistico culturale che per la sue caratteristiche eno - gastronomiche, da sempre apprezzate dai turisti, nonché per la bellezza delle nostre spiagge. Alla prossima occasione, con la speranza della continua valorizzazione sia dello sport che degli aspetti particolari della Città Bimare, già nell'antichità, fiore all'occhiello per essere la patria di alcuni dei migliori atleti magno greci. 

Fabrizio Di Leo