Gianluca Esposito, "Il mio pensiero va al mio amico scomparso Pompei"

Il nuovo allenatore del Nola è Gianluca Esposito, mister che da calciatore ha vestito anche la maglietta del Taranto. Ai nostri microfoni ha voluto raccontare le sue sensazioni per l’inizio di questa nuova avventura e i suoi ricordi più belli passati in rossoblu, di seguito tutte le sue dichiarazioni: 

Fresco di firma con il Nola, quali sono le sensazioni di Mister Esposito?

Sicuramente molto positive. Io sono di Nola e ho iniziato il mio percorso qui, partendo dai pulcini fino ad arrivare alla prima squadra, poi purtroppo la società è fallita e ho iniziato a girare per l’Italia, arrivando a vestire la maglia del Taranto per due anni. Sono molto felice di allenare la squadra della mia città. 

Cosa si prospetta per la prossima stagione?

Un campionato che ci vede partire per una salvezza, sperando sia tranquilla. Faremo una squadra composta da giovani forti, con la speranza di riuscire ad esprimere un buon calcio e di ottenere allo stesso momento dei buoni risultati.

Nel vostro staff tecnico, lei ha a disposizione una figura importante, che è quella del direttore sportivo, tra l’altro ruolo ricoperto da Francesco Montervino, uomo esperto di calcio e ex Taranto. Insieme al direttore avete già individuato questi giovani importanti, che potrebbero fare al caso vostro?

Sicuramente il direttore oltre che avere competenze vastissime, ha anche contatti importanti, che per una squadra di serie D sono fondamentali nel fare arrivare giocatori. Abbiamo già adocchiato qualche profilo interessante.

Che Serie D sarà secondo lei?

Il girone H è sempre uno dei gironi più tosti. Credo che le squadre pugliesi faranno da padrone in questa annata, a meno che ci sia qualche sorpresa, ma sicuramente le compagini della Puglia sono le più attrezzate per affrontare questo campionato. 

Lei ha anche giocato in riva allo ionio, quali sono i suoi ricordi più belli con la maglia del Taranto?

Indubbiamente il ricordo più bello è il goal all’esordio con la Fermana, nonostante poi quella vittoria ci fu tolta e ci fu assegnata la sconfitta a tavolino. Fu la mia prima partita in Serie C  e feci un goal in spaccata con l’esterno destro, mentre ero per terra avevo perso di vista il pallone, e mi sono accorto di aver segnato solo dopo il boato della curva. Un pensiero però lo vorrei rivolgere a Giovanni Pompei, mio compagno di stanza e diciamo uno dei miei compagni più fidati durante la mia esperienza a Taranto. Giovanni circa un anno fa è deceduto e quando sono andato a trovarlo recentemente al cimitero, mi sono venuti in mente dei bellissimi ricordi passati insieme in quel di Taranto. 

Cosimo Lenti