Taranto, anche Guaita è rossoblu: la scheda

Il lavoro del Direttore Sgrona, continua in maniera certosina ma accelerata. 

Ancora una volta il club ionico, strappa alla concorrenza, sempre agguerrita e tesa ad instaurare delle vere e proprie aste per la lievitazione dei costi, le prestazioni di Leandro "Leo" Guaita, attaccante argentino, le cui ultime tre stagioni le ha  passate a Potenza e una di queste con mister Ragno, annata coincisa con la promozione dei lucani in serie C.

Eclettico attaccante, utilizzato come ala destra con il vizio del goal, Guaita, nativo di La Plata, classe 1986 (19 maggio), alto mt 1,70 per 69 kg, di peso,  ha iniziato la sua carriera nel 2006 - 2007, nel Sapri in serie D.

Successivamente ha vestito le seguenti maglie:

Nuorese calcio (C2) (2 stagioni), Alghero (C2), San Marino calcio (C2) (2  stagioni), Poggibonsi (C2), Casarano (D), Indipendiente del Valle (serie A Ecuador), Wehen Wiesbaden (3^ Liga Germania), Victoria (serie A Honduras), Estudiantes De San Luis (C2 Argentina), Vida (serie A Honduras) (2 stagioni), Albalonga (D) , Arzachena (D) e quindi, le ultime tre,  a Potenza con due stagioni in D ed una di C;

per un totale di 267 presenze e ben 40 reti realizzate.

Brevilineo, veloce ed abile nel superare l'avversario, sulla sua zona di competenza, preferibilmente la fascia destra,  è stato con Ragno nell'anno della promozione e nel primo mese di campionato, in C, con cui ha concluso l'annata con 32 presenze e 4 marcature messe a segno.

Apprezzato dal tecnico di Molfetta, il suo arrivo a Taranto, accresce il potenziale offensivo ionico, ancora da completare, ma  il tassello Guaita, rappresenta un valore aggiunto, soprattutto perché il club di Via Iacovone lo ha letteralmente strappato alla concorrenza di club di serie C e D, interessati ad acquisirne le sue prestazioni, che sono nel segno della continuità, della abnegazione, soprattutto nell'attaccamento alla maglia, e alla proposta tecnica  fatta dal Taranto, non ha potuto dire di no, in considerazione che è stato voluto, fortemente, da Ragno.
Guaita, lei giunge a Taranto e come argentino raccoglie il testimone del suo connazionale, Hernan Molinari, che in riva allo Ionio ha lasciato un  ricordo difficilmente cancellabile, però nel segno tracciato da Hernan, attaccamento alla maglia sudata, sempre, non farà altro che renderla un beniamino della torcida della Nord, allo Iacovone, platea di tante gesta di giocatori che hanno fatto la storia del club di cui avrà l'onore di indossarne la casacca.

In bocca  al lupo,  e "Hasta la vista!"  il 22 luglio, nel nostro  mitico Stadio, per  meglio conoscerla ed apprezzarne le sue indiscusse doti tecniche e di qualità.

Fabrizio Di Leo

P.S. Non ci prendiamo mai meriti, ma questa volta concedetecelo. GiornaleRossoBlu.it è stata la prima testata a dare l'indiscrezione di Guaita a Taranto. Diverse le critiche ricevute, ma alla fine contano i fatti: l'esterno argentino è rossoblu.