Taranto, ripescaggio: questa è la situazione attuale

I mesi di maggio e giugno, soprattutto, sono stati 61 giorni molto pesanti per poter seguire le dinamiche della FIGC in materia di format dei campionati di serie C, con tante notizie, uscite dai Palazzi federali e di lega.

Ora, una parte dell'opinione pubblica, ancora oggi,  non ha compreso appieno, quello che è la differenza tra RIAMMISSIONE e RIPESCAGGIO, termini che in questi due mesi si sono rincorsi quasi fosse una giostra impazzita.

Chi vi scrive ha sempre sostenuto che, probabilmente,  ci sarebbe stata la possibilità di un ripescaggio (attenzione operazione che avrebbe interessato soltanto i club che hanno partecipato alle  FINALI PLAY OFF), mentre da sempre si è detto, come recitano le circolari di Lega,  che la RIAMMISSIONE avrebbe interessato i club, cosiddetti "virtuosi", che essendo retrocessi dalla serie C, sarebbero entrati dalla classica "porta di servizio", ovvero retrocessi in serie D e riammessi in serie C. 

Quale allora la differenza tra RIAMMISSIONE e RIPESCAGGIO? E' presto detto! La RIAMMISSIONE, abbiamo detto,  poteva  essere esercitata dalle squadre di serie C  che al termine dei PLAY OUT si sono ritrovate a scendere negli inferi della serie D e  per effettuare la operazione "permanenza" in terza serie dovranno iscriversi con il pagamento delle varie tasse  e polizze fideiussorie, ma NON VERSARE IL FONDO PERDUTO (che ricordiamo per i disattenti, ammonta ad Euro 300.000).

Sempre per qualcuno, non addentro alle dinamiche calcistiche ed allo studio delle documentazioni prodotte dalla FIGC, la  Lega Pro, una settimana fa, pubblicò la graduatoria di coloro che avrebbero potuto usufruire della RIAMMISSIONE, stilando una vera e propria graduatoria,  in base alla "virtuosità" gestionale dei club che praticamente recitava:

1^     VIRTUS VERONA (perdente spareggio con il Rimini) del girone B di serie C;

2^     BISCEGLIE (perdente spareggio con la Lucchese) del girone C di serie C;

3^     FANO (ultima classificata del girone B di serie C);

4^     PAGANESE (sconfitta nel doppio confronto del primo turno di play out contro il Bisceglie).

Bene , poiché i posti da occupare per la RIAMMISSIONE sono tre (ovvero per occupare i posti di Lucchese, Arzachena e Lucchese), saranno RIAMMESSE Virtus Verona, Bisceglie e Fano.

Nei giorni scorsi si vociferava che il Bisceglie avendo problemi all'impianto probabilmente non potrebbe essere iscritto, per cui ci sarebbe la  RIAMMISSIONE della Paganese.

Per il RIPESCAGGIO,  la Federazione ha detto che saranno prese in considerazione prima le  richieste tra le 17 formanti le due graduatorie delle squadre vincenti e perdenti le finali play off e dalla PRIMA CHIAMATA sarebbe ESCLUSO, il TARANTO (perché ha avuto la "premialità" nei cinque anni precedenti) pur facentie parte della relativa graduatoria  (il TARANTO tra quelle perdenti la finali play off). 

Quindi dopo la PRIMA CHIAMATA se le squadre che hanno presentato la domanda vengono RIPESCATE, ovviamente avendo I REQUISITI IDONEI alla partecipazione alla serie C 2019 - 2020, si chiude il format delle 60 squadre (suddivise nei tre gironi) e si avvia il campionato, nella data già prestabilita, preceduto dalla disputa dei turni della Coppa Italia TIM e di quella di serie C, nelle domeniche precedenti il 25 agosto.

In riferimento ai RIPESCAGGI, in data 25 giugno, ancora non si aveva una visione delle società, NON ISCRITTE in serie C che avrebbero dovuto lasciare il passo ai club di D che entro il 5 giugno avrebbero dovuto presentare l'istanza di RIPESCAGGIO con allegato il FONDO PERDUTO da versare con bonifico, comunque  cash.

In quel momento solo il Cerignola aveva manifestato espressamente la volontà di effettuare questa operazione, mentre le altre aventi diritti erano TUTTE in pausa di riflessione, sia per gli impianti che per le risorse economiche da ricercare per il fondo perduto.

Quando lo scrivente e la testata Giornalerosoblu.it affermava che le possibilità del Taranto calcio stavano aumentando, tale asserzione  era dovuta a determinate situazioni che stavano maturando.

C'era il caso Trapani, che lasciava presagire l'ipotesi della non iscrizione del club siciliano;  la Viterbese era stata iscritta dal patron Camilli, ma anche l'intenzione di passare la mano a rappresentanti dell'imprenditoria locale e non, lasciando preoccupata l'intera Città della Tuscia.

L'Imolese , dopo un'annata di sacrificio per raggiungere una tranquilla salvezza, rischiava seriamente la non iscrizione per problemi all'impianto di gioco per i ristretti tempi per metterlo a norma secondo le prescrizioni istituite nella corrente stagione; il Rieti, neo promosso e brillantemente salvo dopo un dignitoso campionato aveva dei problemi societari che ne mettevano in forma la partecipazione alla serie C 2019 - 2020.

Quindi erano tante le situazione e i principali network nazionali e testate sportive ed non nazionali, davano buone possibilità al Taranto di essere ripescato IN SECONDA CHIAMA o ALLA RIAPERTURA DEL BANDO per il completamento del format a 60, subito dopo le naturali scadenze, intervallate fino al 12 luglio quando il Consiglio Federale presieduto da Gravina stabilirà l'elenco dell ESCLUSE, e comunicherà RIAMMESSE e RIPESCATE, a seguito delle domande pervenute.

I primi di luglio, ovvero in prossimità della scadenza del 5 luglio, le squadre RIPESCABILI  (perché intenzionate e, soprattutto,  pronte con i versamenti, fondo perduto compreso  e la relativa  documentazione richiesta allegata all'istanza) era solo il CERIGNOLA, mentre le altre 16 squadre (escluso TARANTO) non davano segnali di adesione.

Successivamente alcune di esse si chiamavano fuori come Matelica, Lanusei, Mantova, pertanto a parte gli ofantini, negli ultimi giorni si sono associati il MODENA (tra le vincenti i play off) e nello scorrimento delle due graduatorie il REGGIO AUDACE (ex Reggiana, per intenderci), pertanto al netto di sorprese le sei società che rimpiazzeranno le escluse, ci sarebbero.

Se non che, in questi giorni,  si sono diffuse delle notizie di problemi per il Bisceglie (all'impianto non ultimato) ed allora, al suo posto,  subentrerebbe la RIAMMESSA PAGANESE, ma anche il CERIGNOLA rischierebbe la non iscrizione alla serie C.

Come corollario, la situazione dell'AVELLINO, collegata alla rinuncia di De Cesare a continuare a gestire il club irpino in serie C,,  in quanto lo stesso è patron della Sidigas, sponsor del calcio e società proprietaria della locale squadra di basket di serie A,  situazione che se non definita con il subentro di una nuova compagine, lascerebbe un ulteriore posto che dovrebbe essere occupato da un ulteriore club di serie D  proveniente dalle famose griglie.

E, per il ripescaggio del Taranto, in merito alle dichiarazioni rilasciate dal patron Giove e confermate dal vice presidente, avv. Sapia, da queste si evince che  il club ionico, in caso che  la Federazione riaprisse i termini con un nuovo bando aperto a tutti ed  eliminando le preclusioni varie, effettuerebbe la riflessione dell'ipotesi di partecipare alla chiamata.

AMMESSO che ARRIVI, sarebbe prevista non prima dell'inizio di AGOSTO, ovvero quando la rosa a disposizione di Ragno, completa e costruita FONDAMENTALMENTE per la serie D, avrebbe compiuto quasi i 3/4 della preparazione nel ritiro di Polla, ma nel contempo avrebbe già proceduto alla iscrizione  alla stessa serie D, quindi si dovrebbe ritornare sul mercato per integrare la squadra costruita con alcuni ulteriori elementi idonei alla categoria superiore, oltre a predisporre la domanda completa degli oneri connessi e con il fondo perduto.

Il nuovo Amministratore delegato Giove, nominato nell'Assemblea dei Soci dello scorso 4 luglio, non ha però ESCLUSO a PRIORI l'eventuale presentazione della domanda dell'istanza di ripescaggio, innanzi tutto bisogna sapere se vi avrà la possibilità di accedervi e quindi valutare assieme allo staff tecnico questa possibilità. 

Quindi, per smentire qualche attento addetto ai lavori, abile ad  ipotizzare che il sottoscritto avrebbe dimenticato un suo precedente post sulle possibilità aumentate di ripescaggio, per poi fare marcia indietro,  la giusta informazione si ottiene producendo dati, numeri, statistiche, insomma studiando, perché, altrimenti, il tutto si ridurrebbe solo ad una ridda di ipotesi fantasiose e, a nulla varrebbe, ancora una volta,  ACCUSARE il Direttore Generale Montella se, prima dei chiarimenti forniti da Gravina e Ghirelli, abbia annunciato la presentazione della istanza di ripescaggio, il giorno prima della naturale scadenza (5 luglio).

E' bene ricordare che tale istanza è PREROGATIVA DELLA SOCIETA' e del rappresentante legale che,  per il club ionico, è il patron GIOVE e quindi la voce assoluta, o meglio l'ultima parola,  spetterà  a lui  che, dall'altro ieri, è anche AMMINISTRATORE UNICO DELEGATO del Taranto calcio 1927 s.r.l.

Pertanto, sarebbe il caso di ribadire, PER L'ULTIMA VOLTA, in questa prima fase della stagione, che dobbiamo solo attendere cosa la società vorrà fare, ma noi, addetti ai lavori dell'informazione sportiva, i tifosi, gli ultras, gli appassionati, i vertici societari, i calciatori e gli staff tecnico e medico, i mass media, i social, ognuno di questi segmenti parte attiva dell'ambiente sportivo cittadino, debbano essere diligenti nel rivestire i propri ruoli ed evitare l'instillare inutile scetticismo, pessimismo e disfattismo, ed invece, come sempre professato dall'intera Città, sostenere ardentemente ed appassionatamente i colori rossoblu, affinché mister Ragno ed i suoi ragazzi, al termine della corrente stagione, possano darci quelle agognante ed ambite soddisfazioni , qualunque sia il campionato che gli ionici andranno a disputare.

Il Taranto si segue, ovunque, comunque... sempre!

Fabrizio Di Leo