Croce, "Il campo ci dirà quanto siamo migliorati"

Allora Antonio, quali sono le tue aspettative per questa stagione?

L'anno scorso è rimasto un po' di amaro in bocca per come è finita. Abbiamo fatto un buon campionato a mio parere. Per la prossima stagione le aspettative sono quelle di migliorare, quindi dobbiamo provare a vincere il campionato per portare il Taranto dove merita. 

Personalmente cosa speri?

L'anno scorso sono arrivato in un momento particolare. Venivo da due mesi di stop, ho lavorato duramente per mettermi allo stesso passo del gruppo. Mi sono fatto trovare pronto quando sono stato chiamato in causa, mettendo a segno sei reti. So che posso fare di più, ora sono qui dall'inizio. Non faccio promesse, ma ci metterò il massimo impegno e sicuramente i risultati arriveranno. 

Picerno ha avuto per te un'importanza particolare...

Di cosa è accaduto fuori dal campo sinceramente non voglio parlarne. Siamo una squadra e dobbiamo sempre aiutarci. Nella partita di andata è capitato di sbagliare un gol, però sono rimasto sempre concentrato ed ho pensato subito al futuro. Il calcio ti da la possibilità di rifarti dopo una settimana, ho lavorato ed ho cercato di sfruttare le mie occasioni. 

Come ti trovi con Ragno?

Una parte del gruppo la conoscevo ovviamente, i nuovi si sono inseriti bene nel gruppo ed i ritiri servono a questo. Il nuovo staff tecnico è molto preparato, Ragno cura anche i minimi particolari. Il campo ci dirà quanto siamo migliorati. 

Parlaci della tua carriera...

Ho sempre amato il calcio, mia madre voleva farmi fare arti marziali, ma io non ho mai voluto. Ho iniziato nel settore giovanile della Vis Pesaro, per poi passare all'Inter dove sono stato due anni. Un brutto incidente in auto mi ha fermato la carriera e sono ripartito dalle categorie inferiore dove man mano sto risalendo la china. Ora sono a Taranto ed anche se è in Serie D è come giocare in una categoria superiore. 

Bruno Leoni