Taranto, l'ansia della tifoseria rossoblu in vista del prossimo mercato

foto Fabio Mitidieri
Alla vigilia della 9^ giornata di campionato (l'8^ per i rossoblu, causa la gara sospesa a Fasano), la tifoseria fremendo per il risultato da conquistare sul campo, domenica con il Gravina, è in fibrillazione nonchè ansiosa di conoscere le mosse del club rossoblu, nell'imminente mercato di riparazione dicembrino. Il Presidente Giove e il Direttore Generale Montella in questi giorni hanno avuto una serie di incontri con lo staff tecnico per pianificare le operazioni del mercato ed individuare i rinforzi di qualità per iniziare lo sprint che si concluderà a maggio 2019. 

I nomi che circolano sono molto suggestivi, di spessore, esperienza, qualità, che incutono timore agli avversari, ma soprattutto da doppia cifra di marcature, anche da affiancare al panzer Favetta. Da Potenza giunge notizia che Peppe Genchi, non trovando spazio nell'attacco rossoblu lucano, stia rescindendo il contratto con il club di Caiata, che lo legava al team per due anni. Un contratto oneroso, nei "si dice", ma non trovare lo spazio necessario e la luce propria , offuscata da França, chiaramente impedisce all'ex bomber jonico di avere una continuità di prestazioni.

Da Cerignola, un altro attaccante ben conosciuto a Taranto, sembrerebbe in lista di sbarco, ma in questo caso l'interessato gradirebbe il ritorno sulle rive dello Jonio. Peppe Siclari, infatti, alcuni anni fa si esibiva sul palcoscenico dello Iacovone, dopo alcune stagioni di serie C, guidando l'attacco del Taranto ed esserne parte integrante. Nella scorsa stagione, al contrario di Genchi, contribuì fattivamente con un gruzzolo di reti a riportare il Potenza in serie C, dopo molti anni di assenza dai palcoscenici della terza serie. Altro nome suggestivo e pallino della società, ma lo era anche di Cazzarò nella scorsa estate, è Santaniello, centravanti prolifico, pupillo di Panarelli all'Altamura, che attualmente, a suon di goal ha permesso al Picerno di essere capolista solitario davanti alle accreditate Cerignola e Taranto. Il patron lucano, definito lo "zio d'America" difficilmente si libererebbe di un elemento valido, stella della squadra, ma costoso come ingaggio. 

In verità Santaniello, interpellato sarebbe stato lusingato di tanta attenzione ed avrebbe manifestato interesse nel vestire la casacca del Taranto. Gli ostacoli sarebbero come detto l'ingaggio e la resistenza del patron del Picerno che vorrebbe blindarlo, almeno fino al termine della stagione, ma avere un dipendente mal volentieri costretto a rimanere in un posto divenuto stretto, per evitare problemi nello spogliatoio dovrebbe far cedere l'entourage picernese. Ultimo nome, ma non nuovo nell'interesse dell'entourage jonica fin dallo scorso mese di settembre, è Lattanzio, bomber attualmente in forza al Cerignola, impiegato a singhiozzo che i rumors lo danno in partenza dalla città ofantina, quindi appetibile da molti club di serie C e D, per la sua esperienza e notoria prolificità. A centrocampo servirebbe un uomo d'ordine che dovrebbe interfacciarsi con Manzo e Marsili, tanto che domenica, a Fasano, l'inedito compito fu affidato da Panarelli a Massimo e Bonavolontà, mansione svolto in modo egregio. 

L'identikit corrisponderebbe a Galdean (non impossibile un suo ritorno a Taranto), o comunque un'atleta dalle sue caratteristiche, magari over, ma non tanto avanti nell'età. La difesa, stante alcune battute a vuoto in alcuni momenti dei match, prevede l'arrivo di un mediano sinistro over con qualche pausa invogliante gli avversari ad osare. Già dalla scorsa estate uno dei nomi maggiormente circolati è stato l'ever green Favasuli, una garanzia nelle squadre in cui ha militato (non ultima la Cavese, vincitrice dei play off della scorsa stagione). Per rinforzare la difesa invece, fari puntati su Gambuzza.  

Intanto Pellegrino, portiere scoperto la stagione scorsa e fortemente voluto in questa annata sportiva, infortunato da oltre tre settimane, preoccupa sia lo staff medico che quello tecnico e tiene in allarme la società. Si lavora alacremente per il recupero, in vista di un tour de force massacrante fino al termine di novembre, ma in caso di assenza prolungata, oltre i ragionevoli tempi previsti, potrebbe far pensare il club di ritornare sul mercato per trovare una degna alternativa (under ovviamente, ma anche over, a patto di liberare un posto in altri reparti per inserire il quarto under), operazione che non sarebbe di facile individuazione. 

Insomma tanta carne a cuocere, ma con l'obbiettivo (e lo spirito) di centrare il traguardo prefissato, proprio nel mese di dicembre, periodo in cui le rose delle avversarie sono rinforzate o, secondo gli obbiettivi, ridimensionate e pertanto da gennaio, di solito, si gioca un altro campionato. Speriamo bene e la fiducia nel club ci dia la possibilità di concentrarci sul calcio giocato, a cominciare da domenica dove, ancora rabberciati, i rossoblu dovranno superare l'ostico Gravina, ma sempre con il cuore in mano i ragazzi, siamo certi, non deluderanno l'impagabile tifoseria rossoblu. 

Fabrizio Di Leo