Ragno, "A Taranto piace parlare tanto senza sapere. D'Agostino è il nostro capitano"

Le parole del mister rossoblu Nicola Ragno che ha commentato ai nostri microfoni i sessantacinque minuti disputati in occasione della "Raffo Cup" contro il Fasano, oltre a fare un bilancio del pre-campionato che terminerà domenica prossima, data in cui andrà in scena il primo impegno ufficiale in Coppa Italia contro l'Altamura.  

A prescindere dal risultato, che segnali dà questa partita?

Abbiamo alzato l'asticella sin dai primi giorni di ritiro aumentando l'intensità del nostro gioco. Abbiamo un attacco che necessita di manovre veloci quindi sto cercando di inculcare a tutta la squadra dei fondamentali importanti come le verticalizzazioni, gli uno contro uno ed i cambi di gioco che dovranno essere il nostro pane quotidiano. Gli avversari sanno di non poterci concedere nulla, alla prima occasione grazie alla qualità del nostro attacco possiamo fare subito gol. A livello fisico stiamo migliorando giorno dopo giorno, mentre sul piano tattico la mole di occasioni da gol è ancor più aumentata ed ora resta solo da migliorare il cinismo per realizzarne il maggior numero possibile. La squadra è carica e vogliosa, lo testimonia il fatto che abbiamo pressato alto il Fasano fino alla fine. Ho una squadra dalla grande personalità.

Oggiano e Guaita sugli esterni rendono bene, mentre lì davanti Genchi è un "killer" che non perdona l'avversario. Qualche sbavatura di troppo in difesa? 

Bisogna capire dove tirare la proverbiale coperta: giochiamo con quattro attaccanti forti ed imprevedibili che ci danno la certezza di poter fare male in qualsiasi momento all'avversario, di conseguenza è normale concedere qualcosa in più in fase difensiva. Stiamo lavorando anche su questo ed i calciatori si stanno sacrificando tanto, sappiamo comunque che concedere un paio di palle gol è fisiologico. Ho visto una squadra che quando doveva raddoppiare l'ha fatto ed è stato molto generosa, direi che questo test è stato decisamente positivo. Martedì analizzeremo azione per azione per migliorare, c'è da dire che avevamo contro una squadra che l'anno scorso non ha avuto problemi a salvarsi, che ha fatto un buon campionato e cercherà di migliorarsi in questa stagione. Erano già collaudati e con una buona intelaiatura, mi ha fatto piacere affrontarli a viso aperto e con tanta personalità.

Possiamo sfatare il pettegolezzo secondo il quale mister Ragno non vede di buon occhio D'Agostino?

A Taranto piace parlare tanto senza sapere e questo è un problema. C'è gente che parla tanto per parlare. D'Agostino è un giocatore del Taranto e rimarrà tale, fa parte del mio progetto come ho già detto e tengo a ribadirlo per l'ultima volta. Il ragazzo si sta riprendendo da un infortunio, la settimana prossima tornerà ad allenarsi con la squadra al cento per cento quindi non c'è nessun caso D'Agostino. Stefano è un calciatore come tutti gli altri, sicuramente vorrà riconfermare le due belle stagione che ha fatto con il Taranto ed è un calciatore molto importante per noi. Non vediamo l'ora di riaverlo in piena forma e quando tornerà troveremo la collocazione anche per lui perchè questa è una squadra che opterà per tre moduli. Il bello di avere una squadra così forte è che mi facilita i compiti, tutti i calciatori sono disponibilissimo a fare ciò che chiedo e si divertono a farlo. Quando tornerà il nostro capitano sapremo che potrà assicurarci le sue giocate importanti come ha sempre fatto.

Nelle ultime ore ci sono stati i due importantissimi ritorni di Galdean e Pelliccia, ma si vocifera anche l'arrivo di Gammone. Ha qualche richiesta da fare, cosa possiamo aspettarci nei prossimi giorni? 

Penso che le richieste possano bastare, non si può gestire un gruppo di ventotto giocatori. Ad oggi ho a disposizione una rosa di ventisei elementi con tre portieri e se arriva Gammone saremo al completo in tutti i ruoli ed in tutte le soluzioni offensive possibili ed immaginabili negli ultimi trenta metri. L'arrivo di Galdean ha dato tranquillità a centrocampo, completando il pacchetto over che tra squalifiche ed infortuni aveva bisogno di un ulteriore ricambio. In difesa abbiamo tre over forti: Lanzolla, Manzo ed Allegrini e sugli esterni Guaita e Oggiano sono molti affidabili ed a loro può aggiungersi anche Gammone. Sappiamo che le nostre punte in questa categoria possono fare la differenza anche grazie alla loro esperienza. Bisogna solo lavorare sodo così da raccogliere i frutti durante la stagione.  

Si attende solo il primo impegno ufficiale, il match di Coppa Italia fra una settimana.

La prima partita ufficiale sarà quella di Coppa Italia, ma per noi la gara di questa sera è stata già un impegno molto importante. L'abbiamo affrontata a viso aperto e concedendo poco agli avversari. Abbiamo sbagliato tanti gol però sono sicuro che alzeremo ancor di più l'asticella perchè pretendo di più. Sono fatto così, cerco sempre di inculcare la mia filosofia che consiste nel non mollare mai e nel creare occasioni pericolose fino al novantacinquesimo perchè nessuna squadra ti regala nulla.

Gabriele Campa