Nel tardo pomeriggio di oggi abbiamo ascoltato il Direttore Sportivo del Taranto Franco Sgrona per analizzare il momento del Taranto dopo la bella vittoria di domenica scorsa contro il Gladiator e l'eliminazione dalla Coppa Italia per opera del Fasano, in attesa della prossima giornata di campionato che vedrà i rossoblù impegnati a Vallo della Lucania contro la Gelbison, formazione rivelazione di questo girone con soli tre gol al passivo.
Come ha vissuto l'esonero di mister Ragno considerando il rapporto di stima che c'è fra di voi?
Con il mister c'è un rapporto di stima reciproco, avevamo già lavorato insieme e le cose erano andate bene. Non mi era mai capitato che un allenatore la cui scelta è stata vagliata insieme alla società fosse esonerato. Purtroppo è successo in questa circostanza e mi dispiace, ma questo è il calcio, a pagare sono spesso gli allenatori.
Lei non ha mai pensato di abbandonare il “progetto” Taranto?
É una decisione della società, chiaramente chi fa questo lavoro deve accettare alcune decisioni. Per ora ho ricevuto la fiducia da parte della società, in futuro vedremo.
Domenica il Taranto ha vinto in rimonta disputando una bella gara. Il gol subito avrebbe potuto compromettere ancora di più il morale e il clima che si respirava allo stadio. Come si spiega una prestazione del genere con dei miglioramenti così netti rispetto alla precedente gestione tecnica? Il primo Taranto di mister Panarelli nel secondo tempo sembrava giocasse sugli schemi dello scorso anno...
Ho visto un bel Taranto che ha avuto una reazione nervosa non indifferente ed è stato giustamente premiato dal risultato. Se ci sono grinta, voglia e determinazione i risultati vengono.
Giocatori come D'Agostino e Oggiano che con mister Ragno avevano giocato poco sono stati tra i migliori in campo dimostrando tutto il loro valore. Anche Guaita è apparso in ripresa...
Penso che anche il vecchio allenatore gli riconoscesse le qualità solo che magari ogni allenatore fa le sue scelte. Domenica Panarelli li ha messi dentro e ha avuto delle risposte positive.
Per quanto riguarda gli aspetti prettamente tecnici, come si spiega il fatto che il Taranto subisce sempre gol all'ultimo minuto? Ieri a Fasano in Coppa Italia l'ultimo di una lunga lista che comprende anche Brindisi, Foggia, Bitonto, Sorrento. Non sono troppi per una squadra che vuole vincere il campionato?
Quello di eri lo abbiamo subito giocando in dieci; in quel frangente avevamo un po' terminato le energie. Inoltre ha anche giocato gente che non aveva mai giocato fino ad ora che non aveva il ritmo partita. Tuttavia ci sono state delle prestazioni di alcuni under molto positive. Tutti hanno giocato bene. Mister Panarelli è grintoso e infonde determinazione. Conosce il campionato e sa gestire determinate situazioni. Adesso dobbiamo avere un poco di fortuna. Anche ieri abbiamo colpito due legni con tante occasioni. Non è un momento molto fortunato ma speriamo che il vento cambi presto.
Domenica prossima che Taranto servirà contro la Gelbison? Si tratta di una squadra che ha subito solo tre gol...
Sarà un'altra partita dove sarà necessario lottare su ogni pallone. É una partita da vincere, dobbiamo rimanere attaccati al gruppo di testa e se possibile recuperare qualcosa, considerando anche la sfida fra Bitonto e Casarano che sarà uno scontro diretto. Adesso non ci sono alternative alla vittoria anche se siamo tutte a 4 punti. Per quello che si è visto contro il Gladiator possiamo essere fiduciosi.
In questi giorni sarà completata la posa del terreno sintetico sul campo B che è già iniziata ieri; inoltre il manto erboso del campo A sta assumendo sempre più i contorni di un manto rigoglioso. Questi lavori, in particolare al campo B non si vedevano da oltre 30 anni. Di questo bisogna andare atto alla società...
Credo che con questi lavori che stanno per essere ultimati i due impianti dello Iacovone possano essere considerati un vero gioiello, non solo per noi che andremo a utilizzarli ma per tutta la comunità tarantina. Credo che di questo vada ringraziato in primis il Comune e le istituzioni e poi anche la società presieduta dal presidente Giove.
Andrea Loiacono