Gianluca Esposito, "Ricordi dolci e un po’ amari in maglia rossoblu. Taranto favorito contro l’Agropoli"
Intervista a Gianluca Esposito, allenatore del Nola. E’ stato giocatore del Taranto dal 2002 al 2004, ha vestito anche le maglie dell’Ancona e del Perugia nel campionato di Serie A.
Un confronto tra il Girone H e il Girone I.
“Il Girone H di quest’anno è molto equilibrato sia in testa che in coda. Ci sono tante squadre dal passato glorioso, dalla tifoseria importante per una serie D, ci sono piazze storiche che hanno buone capacità economiche dal punto di vista societario e ottimi organici. Nel Girone I ci sono anche buonissime squadre, forse il livello è appena sotto quello del Girone che ha più squadre forti rispetto alle quattro o cinque del Girone I.”
Un bilancio sul campionato del Nola.
“Sicuramente positivo, sia per il progetto iniziale che per alcune difficoltà che stiamo incontrando: dall’inizio del campionato ad ora, dopo 10 partite, non abbiamo mai avuto tutta la rosa a disposizione. Abbiamo avuto almeno 4 o 5 defezioni a partita, in alcune abbiamo giocato anche senza 8 effettivi. Sebbene la posizione in classifica sia in linea con i programmi societari, cioè raggiungere una salvezza tranquilla occupando dalla undicesima alla nona posizione e ora siamo in decima, avremmo potuto avere qualche punto in più e magari parleremmo di una diversa posizione in classifica.”
Che partita sarà Taranto-Agropoli?
“Sarà una partita di difficile interpretazione perché l’Agropoli quest’anno è una squadra strana, che alterna prestazioni positive e convincenti ad altre totalmente negative. Chiaramente il Taranto per blasone, per importanza della rosa, sulla carta parte nettamente favorita. Credo che non avrà problemi a ottenere il pieno bottino ma l’Agropoli è una squadra da non sottovalutare.”
I suoi ricordi con la maglia del Taranto.
“Sono ricordi naturalmente positivi e altri un po’ più tristi, perché se penso alla mia esperienza tarantina il primo pensiero è per Giovanni Pompei, il mio coinquilino dei 2 anni a Taranto, che purtroppo è venuto a mancare 2 anni fa. Al di là di come si è conclusa la seconda stagione, sono comunque bei ricordi, ho conosciuto bellissime persone con le quali sono ancora in contatto. Spesso vengo a Taranto per salutare gli amici che ho lasciato lì. Ripeto, sono ricordi dolci e un po’ amari.”
Daniela Santoro