Montella, "Stiamo allestendo una squadra per vincere la Serie D"

In seguito agli incontri che il presidente Giove e il direttore generale Montella hanno tenuto a Roma e Bari con la Lega sulla vicenda ripescaggio, abbiamo contatto direttamente il direttore generale Montella per saperne di più.

Il Taranto presenterà domanda di ripescaggio entro il 5 luglio, come era stato annunciato in un primo momento?

Ci tengo a specificare per l'ennesima volta, per essere chiari, che il Taranto in prima istanza non è ripescabile. Abbiamo chiesto di persona al presidente della Lega Gravina se dovessimo presentare comunque la domanda per un'eventuale seconda battuta e ci è stato risposto che è inutile che la presentiamo. Ha poi proseguito che, qualora si decidesse di aprire le porte del ripescaggio a quelle squadre come noi che non possono usufruirne in prima battuta a causa del vincolo dei 5 anni, la Lega stessa procederà alla pubblicazione di un bando a cui potremo partecipare. Ma c'è da tenere conto che si arriverebbe ad una definizione della vicenda non prima del 22 luglio. In questo momento non siamo fermi, siamo stati a Roma e a Bari.

Su cosa vi state concentrando maggiormente al momento? La tifoseria è in ansia per scoprire i prossimi piani sia dal punto di vista tecnico che amministrativo.

Noi attualmente siamo iscritti al campionato di Serie D e stiamo allestendo una squadra che deve cercare di stravincere il campionato di Serie D. Eventualmente si presentassero altre opportunità siamo pronti. Ma ora dobbiamo pensare solo a costruire una squadra molto forte.

A livello finanziario il Taranto sarebbe in grado di sostenere tutte quelle spese che riguardano il ripescaggio e l'allestimento di una squadra per la Lega Pro?

Questa domanda andrebbe girata al presidente Giove; se lui mi dice di fare la domanda di ripescaggio vuol dire che sa quello che dice. Io sono un esecutore delle volontà della proprietà.

L'incontro a Roma come è andato?

Si è trattato di un incontro molto cordiale. La città di Taranto è tenuta altamente in considerazione in Lega, anche se stiamo verificando la totale assenza delle forze imprenditoriali locali. Taranto è pur sempre vista come una potenza economica e una piazza dalla grande tradizione calcistica. Noi dobbiamo fare quello che è nelle nostre possibilità, non possiamo vivere in attesa e poi fare la squadra negli ultimi giorni. Taranto ha già l'esperienza negativa del precedente ripescaggio, non vogliamo farci trovare impreparati e stiamo facendo una squadra fortissima per la Serie D in modo tale da poter competere se dovesse accadere qualcosa anche in Lega Pro.

In seguito alla consegna dei lavori del campo B il presidente Giove si è rivolto all'imprenditoria tarantina per avere un supporto. Lo stesso ha fatto anche la politica per cercare di smuovere gli imprenditori. Si è smosso qualcosa?

No, allo stato attuale c'è una totale assenza, se non fosse per l'impegno economico di Massimo Giove e di quei pochi sponsor che sono vicini al Taranto insieme ai tifosi.

Come mai l'approvazione di bilancio è slittata a mercoledì prossimo?

Avremmo dovuto farla prima del 30 casomai avessimo dovuto presentare la domanda di ripescaggio entro il 5 luglio, ma non cambia nulla, abbiamo preferito prenderci qualche giorno in più per fare le cose per bene.

Andrea Loiacono