Taranto, la difficile arte dell'informazione sportiva

Taranto, da sempre è una Città attaccata ai colori rossoblu e, non è un caso, che la squadra calcistica, pur non avendo mai militato in serie A, una delle poche rappresentanti di una  città tra le  più popolate d'Italia, ha sempre avuto un grande seguito ed anche l'informazione sportiva oltre ad essere consistente è la più seguita durante la settimana.

Il problema fondamentale , negli ultimi anni,   è che, siccome la platea di ascolto è molto ampia, l'informazione sportiva deve essere precisa, puntuale, reale ed onesta.  

In questi ultimi anni si è quasi ricorso allo "scoop"  a tutti i costi, ovvero come in una pista di un gran premio automobilistico si è iniziata una gara  a chi arriva prima nel dare una notizia, perché in questa maniera gli ascolti, le letture,  possono portare share  interessante.

Questo molto spesso incide sulla qualità del pezzo, ma soprattutto diventa carente sulle fonti d'informazione dell'avvenimento che, non avendo una paternità certa, ma trattandosi solo di un'indiscrezione, una voce, un venticello, le suddette fonti  possono essere soggette alla confutazione e quindi al rischio di diventare poco credibili.

Chiaramente l'informazione, sana,  sportiva,  deve essere porta ai lettori avendo la cura ed il garbo di andare alla fonte e tramite atti, documenti, numeri, capire i motivi di certi avvenimenti o scelte o indirizzi che, ai più possono apparire incomprensibili, ma prima di sposare una tesi è bene che la stessa sia supportata da dati certi, in modo che se si generasse un forum, i capisaldi dell'argomento possano essere difesi, dimostrando l'asserito.

Pertanto sarebbe più logico che prima di scrivere qualsiasi cosa, l'indagine preventiva e la visione di documenti o quant'altro, sarebbe una buona norma per fare un servizio alla collettività sportiva, in questo caso ai tifosi, i quali leggendo ed ascoltando le notizie giornaliere durante la settimana si apprestano a vivere l'evento domenicale, con lo spirito giusto e l'informazione corretta sulle dinamiche societarie e tecniche che, altrimenti,  giungerebbero in modo distorto.

Chi scrive utilizza l'informazione sportiva, preliminarmente documentandosi, esercizio sicuramente dispendioso e difficoltoso, soprattutto se dovessero esserci lacune nell'acquisizione di dati, statistiche, atti, documenti che possano celermente far comprendere l'oggetto del focus.

Ogni giorno, ovviamente,  si impara qualcosa, ma se questo serve a migliorarsi, ben vengano tutti i suggerimenti che possano anche provenire dai lettori, perché se dovessimo uscire dall'inferno della serie D, dalla prossima stagione, anche l'informazione seria, onesta, puntuale, sportiva sarà promossa e dal campionato successivo, il confronto, qualificante,  verrà compiuto con un'opinione pubblica, a scala nazionale, più attenta e critica, ed anche gratificante, visto il livello sportivo (serie C) che dovremmo commentare.

Fabrizio Di Leo